Crema Evanescente

14,90 

Quantità: 35 ml

Crema multiuso per inestetismi cutanei.

Pelle secca, prurito, arrossamento, mani screpolate.

Ammorbidisce e nutre la pelle, anche dei più piccoli proteggendola da irritazioni, disidratazione e screpolature.
Dona immediato sollievo alle zone cutanee che presentano prurito, irritazione e arrossamento.
Per le sue ottime proprietà emollienti e delicate può essere utilizzata anche sul viso.
Utile all’ uomo come dopobarba.

Attivi funzionali

  • Calendula
  • Pantenolo
  • Bisabololo

Azione dermocosmetica

  • Emolliente
  • Rigenerante
  • Lenitiva
Consigli d'uso

Consigli d'uso

Prelevare la crema dal vasetto con movimenti circolari per facilitare poi l’applicazione.

Inci

Aqua, Stearic acid, Glycerin, Alcohol, Isoamyl cocoate, Panthenol, Persea gratissima oil, Phenoxyethanol, Tocopheryl acetate Butyrospermum parkii butter, Sodium hydroxide, Bisabolol, Caprylic/capric triglyceride, Lanolin, Sorbitan stearate, Calendula officinalis flower extract, Parfum, Ethylhexylglycerin, Tetrasodium glutamate diacetate, Ascorbyl palmitate.

Solo per uso esterno

Proprietà dei componenti

Proprietà dei componenti

PANTENOLO (PROVITAMINA B5)

Ha proprietà rigeneranti e lenitive e antinfiammatorie, poiché è in grado di apportare sollievo ai tessuti infiammati e agisce sfiammando il rossore indotto dai raggi UV. Inoltre le sue proprietà idratanti sono da attribuire alla sua grande capacità di far assorbire acqua sulla pelle.

CALENDULA

L’estratto di calendula si ricava dai fiori della, pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Esteraceae. L’estratto è ricco di triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, caroteni e fitosteroli. Le spiccate proprietà lenitive sono da attribuire alla componente non saponificabile composta da flavonoidi e mucillagine. La capacità immunostimolante è invece riconducibile alla componente polisaccaridica. I principi attivi contenuti nell’estratto di calendula, in particolare i flavonoidi, esercitano un effetto antiflogistico sulla cute sensibile e infiammata, stimolano la riepitelizzazione, accelerano il turn over epidermico e promuovono l’attività dei fibroblasti del derma favorendo la sintesi del collagene.

BISABOLOLO

È un sesquiterpenico monociclico che si ottiene per distillazione dell’olio essenziale di camomilla oppure per sintesi chimica.
È efficacemente utilizzato come inibente e calmante degli arrossamenti di qualunque natura.

VITAMINA E

La vitamina E ed i suoi esteri possiedono un’elevata attività antiossidante, in quanto capaci di neutralizzare la reattività dei radicali liberi, bloccando la cascata di eventi che determinano lo stress ossidativo responsabile dei danni alle cellule. Se applicata dopo l’esposizione ai raggi solari, la vitamina E può ridurre l’eritema e l’edema indotti dal sole; inoltre, applicazioni topiche di vitamina E possono migliorare l’idratazione cutanea a livello dello strato corneo dell’epidermide, e la capacità di trattenere acqua negli strati cutanei. In ambito cosmetologico, le forme maggiormente impiegate di Vitamina E sono tocoferolo e tocoferil acetato (un estere che, a livello della cute, si idrolizza e libera α tocoferolo). Il tocoferolo ha una spiccata natura lipofilica ed è perciò particolarmente affine alle membrane cellulari, dov’è in grado di contrastare efficacemente l’eccesso di ROS (radicali liberi), impedendo il processo di lipoperossidazione.

Avvertenze

Avvertenze

Solo per uso esterno. Non applicare su mucose o cute lesa e in caso di allergia ad uno dei componenti. Evitare il contatto con gli occhi. Non applicare subito prima di un’esposizione solare diretta, nel caso usare una protezione alta per prevenire eventuali irritazioni. In presenza di rossore eccessivo o di bruciore sciacquare abbondantemente con acqua ed avvertire il medico o il farmacista. Conservare fuori dalla portata dei bambini e lontano da fonti di calore.

Curiosità

Curiosità

La stearina (trigliceride derivante dalla condensazione di tre molecole di acido stearico con il glicerolo) rappresenta l’ingrediente principale della crema ed ha origini molto antiche. Si cominciò a usarla dal 1818, per la preparazione di candele, nell’apprettatura di tessuti e per la preparazione di unguenti.